Attraversato dalla lingua dell’Altro: il Cartel
Nel suo testo di apertura dei lavori Ilde Kantzas ricorda l’importanza che il cartello resista in questo momento di sfilacciamento delle reti sociali. Reti sociali. Ormai è sinonimo dei social e degli algoritmi che dominano le interazioni tra profili. Non si tratta di scambi, ma del risultato di un algoritmo che ti fa vedere solo quello che hai già visto. Un algoritmo davvero potente. Al punto che mi ha suscitato una certa inquietante estraneità quando, ascoltando della musica su YouTube, questo algoritmo ha saputo riprodurre con esattezza una serie di canzoni che amo particolarmente.