La scuola a rovescio

Una lettura attenta dell’Atto di fondazione non dovrebbe lascia nessun dubbio: nell’intento di Lacan, il lavoro della Scuola, che “reintroduca il vomere tagliente della sua verità, che riconduca la prassi…al compito … denunci le deviazioni e le compromissioni…” passava tramite il cartello. Con il cartello, vale a dire: non con i seminari, né con i corsi o le conferenze o i convegni. Nulla di tutto ciò: il cartello.