Questo numero di Cartello è interamente dedicato al SOGNO in psicoanalisi. Il cartello è un sogno di Lacan oppure è la sua interpretazione in atto di un trattamento possibile degli effetti di gruppo? Noi optiamo per questa seconda lettura… e in effetti gli elaborati scritti da cartellizzanti che stanno lavorando sul tema del sogno sottolineano l’effetto vitalizzante e produttivo di questo dispositivo. Mentre Alide Tassinari, nel suo cartello, arriva all’ombelico del sogno dopo essere partita, anni fa, dal godimento femminile, Massimiliano Rielli riflette sull’ombelico del sogno, luogo dell’indicibile, mettendolo in tensione con la possibilità di parola, democratica, che il cartello permette.
A chiusura del numero, riportiamo la conversazione tra la sottoscritta e Maria Laura Tkach organizzata dalla Scuola Lacaniana di Psicoanalisi in occasione della presentazione di Scilicet-Il Sogno (https://www.slp-cf.it/il-sogno-la-sua-interpretazione-il-suo-uso-nella-cura-lacaniana/) il 27 settembre scorso. Mentre Maria Laura Tkach ci racconta la sua esperienza e le riflessioni après-coup rispetto alla sua partecipazione a un cartello che ha prodotto alcuni dei testi raccolti nel libro, Sara Bordò – invitata a fare una lettura del libro – ci racconta gli effetti che la lettura di due articoli di Scilicet-Il Sogno ha prodotto a livello soggettivo e dentro il cartello in cui sta lavorando.
Vi invitiamo a creare cartelli e cartelli-lampo (della durata massima di 3 mesi), anche online, per lavorare sui temi che la Scuola ha scelto di mettere al lavoro per i prossimi anni: “Il reale del sesso” e “La donna non esiste”.
Cartello darà spazio ai vostri elaborati!
Buona lettura!
Adele Succetti
Delegata nazionale ai cartelli