Questo numero di Cartello è composto da una serie di testi scritti alla conclusione di un lavoro di cartello. Sono elaborati molto diversi fra loro, ognuno è il prodotto di un lavoro singolare – ciò che ne resta – e ognuno chiude un’esperienza che, eventualmente, può aprire su del nuovo. Questa, mi pare, era anche l’indicazione di Lacan quando, nel suo testo intitolato Il signor A., diceva: “incollatevi insieme il tempo necessario per fare qualcosa e poi dissolvetevi dopo per fare dell’altro”.
Manuela Simone ci consegna, nel suo scritto, i movimenti prodottisi a partire dal cartello in cui ha lavorato e che l’hanno spinta ad assumere la funzione di delegata di cartello a Berlino. Di fronte al reale della pandemia, il lavoro di cartello ha permesso anche un effetto di svuotamento e di protezione del desiderio. Omar Battisti, rielabora la sua esperienza di lettura e scrittura per la riedizione di Appunti Vintage: curare un testo, riscriverlo, fargli spazio mantenendo il posto per l’enunciazione soggettiva, sono pratiche che interrogano la funzione dello scritto. Carla Antonucci, dal canto suo, riflette sulle sfide e sulle aperture create in lei in un cartello multilingue: sorpresa, imbarazzo e scambi con l’altro a partire dalla propria lalingua, come il testo scritto prodotto alla fine del cartello.
Stiamo organizzando un momento di confronto pubblico sull’esperienza dei cartelli in Italia; per farlo, ci servirebbero però gli scritti sul vostro tema di cartello. Che si tratti della riflessione su di un lavoro in corso o di fine cartello, di un testo già scritto o inedito, saranno materiali da cui partire per discuterne insieme.
Inviate i vostri elaborati della lunghezza massima di 5000 battute entro il 7 febbraio a cartello@slp-cf.it
Vi invitiamo a creare cartelli e cartelli-lampo (della durata massima di 3 mesi), anche online, per lavorare sui temi scelti per i prossimi appuntamenti di Scuola: “Il reale del sesso” (SLP), “Volere un figlio” (PIPOL) e “La donna non esiste” (AMP)
Cartello darà spazio ai vostri elaborati!
Buona lettura!
Adele Succetti
Delegata nazionale ai cartelli