Cartelli della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo Freudiano
  • Il cartello
    • Cos’è il cartello?
    • Bacheca Cartelli
    • Dichiarare un Cartello
    • Cartelli in corso
    • Testi fondamentali
    • Bibliografia
  • Archivio newsletter
  • Contatti
  • Menu Menu
  • Facebook
  • Twitter

Dall’ombelico a lalingua

Pubblicato il 13 Ottobre 2021

Massimiliano Rielli

Dallo studio di alcuni testi di analisti dell’AMP scopro che ci si può accostare all’ombelico del sogno intendendolo come punto di svolta tra l’inconscio decifrabile e l’inconscio reale; vale a dire che esso è anche punto di frontiera tra l’interpretazione freudiana, che trova qui il suo limite, e l’interpretazione lacaniana1, che trova qui la sua causa. Possiamo forse dire che Freud, nel suo tentativo di traduzione dell’inconscio simbolico, si è imbattuto nel Reale lacaniano, lì dove la ricerca di senso manca continuamente il bersaglio.

Nel lavoro del sogno vi è quindi qualcosa del continuo lavoro di rimaneggiamento dell’indicibile del trauma originario; per Freud questo trauma consiste in una iscrizione, che scava il nucleo della rimozione originaria. Con Lacan scopriamo che questo indicibile ha una sua materialità – anzi, mot-érialité – una sua consistenza, in quanto traccia dell’originario impatto de lalingua sul corpo. L’ombelico in cui si esauriscono le possibilità di decifrazione del sogno è allo stesso tempo punto in cui è possibile rinvenire ciò che è segno di questo godimento inassimilabile, che continua a percuotere il corpo.

Siamo dunque già oltre la frontiera del senso, ed una volta attraversata ci muoviamo in un terreno in cui dall’ascolto del sogno-racconto (la significazione, il sogno decifrabile) leggiamo ora il sogno in quanto scrittura, un sogno che non viene interpretato ma che interpreta continuamente questo reale, per costruirci un bordo attorno2. Ciascuno dunque sogna e parla con la propria lalingua.

Particolari sogni, di cui testimoniano gli AE, non raccontano una storia, ma scrivono una lettera, una parola, una frase, per lavorare attorno al nucleo traumatico originario, ai pezzi di reale più singolari di ciascuno. Come le lettere della formula della Trimetilamina, nel sogno dell’Iniezione a Irma3, questa scrittura fuori-senso indica un letterale che non ha più legame con la parola4, mettendo in risalto che tra Significante e significato vi è una barra, una frattura.

Il significante ha qui un primato sugli effetti di significazione, poiché la lalingua non vuol dire nulla, è tessuta di significanti, ma anteriore al linguaggio. L’analista dunque, può ora domandarsi non solo “cosa significa?”, ma anche “cosa soddisfa?”5. Per giungere all’ombelico del sogno è necessario allora “dimenticare che si dica”6 .

Da un lavoro in Cartello su “Sogno, incubi e paure”, trattando l’ombelico come luogo dell’indecifrabile, giungo dunque, con sorpresa, ad imbattermi in questo significante, “lalingua”, che per qualche motivo mi tocca, facendo vibrare delle mie risonanze personali.

Ritorno a vivere “giù” dopo anni; ritrovo il dialetto del mio luogo di origine, lingua che ancora mi percuote.

Nel lavoro incontro degli adolescenti, un giovane filippino che inizialmente rifiuta di parlare italiano per parlare solo la sua lingua materna, poi un giovane che parla solo dialetto… mi rendo conto che ciascuno parla e sogna, anche da sveglio, con il proprio dialetto, la propria lalingua, inventandosi modi singolari per provare a cavarsela con il proprio Reale.

Scopro così un nuovo motivo di ricerca, magari da un Cartello ad un altro…


Note

Note
↲1 1 Cfr. J-A Miller, Le mot qui blesse, La cause freudienne, 72, pp. 133-136.
↲2 2 Cfr. L. Arciniegas S., Sogno: traumatismo della lalingua, in Papers 3 del XII Congresso AMP, Il sogno, un trattamento del trauma?, pp. 19-21.
↲3 3 S. Freud, L’interpretazione dei sogni [1899], in Opere, Torino, Bollati Boringhieri, 1989, vol. 3, pp. 108-120.
↲4 4 Cfr. S. Eldar, Il sogno nel suo buco, in Papers 3 del XII Congresso AMP, Il sogno, un trattamento del trauma?, pp.6-10.
↲5 5 Cfr. M.C. Galletti Ferretti, Sogno e trauma, in Papers 3 del XII Congresso AMP, Il sogno, un trattamento del trauma?, pp.26-28.
↲6 6 J. Lacan, Lo stordito, in Altri scritti, Torino, Einaudi, 2013, p. 445.

Ultime Pubblicazioni

  • Editoriale #348 Gennaio 2023 - 16:54
  • Il non rapporto nel sapere di fine analisi8 Gennaio 2023 - 16:51
  • Tras_missione impossibile8 Gennaio 2023 - 16:45

Cerca

Seguici

© Copyright - Scuola Lacaniana di Psicoanalisi - P. IVA e C.F. 07295021005 | Privacy policy
Scorrere verso l’alto

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta e chiudiImpostazioni Cookie e Privacy

Impostazioni Cookie e Privacy



Come usiamo i cookie

Potremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.

Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Cookie essenziali del sito Web

Questi cookie sono strettamente necessari per fornirvi i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue caratteristiche.

Poiché questi cookie sono strettamente necessari per fornire il sito web, rifiutarli avrà un impatto come il nostro sito funziona. È sempre possibile bloccare o eliminare i cookie cambiando le impostazioni del browser e bloccando forzatamente tutti i cookie di questo sito. Ma questo ti chiederà sempre di accettare/rifiutare i cookie quando rivisiti il nostro sito.

Rispettiamo pienamente se si desidera rifiutare i cookie, ma per evitare di chiedervi gentilmente più e più volte di permettere di memorizzare i cookie per questo. L’utente è libero di rinunciare in qualsiasi momento o optare per altri cookie per ottenere un’esperienza migliore. Se rifiuti i cookie, rimuoveremo tutti i cookie impostati nel nostro dominio.

Vi forniamo un elenco dei cookie memorizzati sul vostro computer nel nostro dominio in modo che possiate controllare cosa abbiamo memorizzato. Per motivi di sicurezza non siamo in grado di mostrare o modificare i cookie di altri domini. Puoi controllarli nelle impostazioni di sicurezza del tuo browser.

Altri servizi esterni

Utilizziamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori esterni di video. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti permettiamo di bloccarli qui. Si prega di notare che questo potrebbe ridurre notevolmente la funzionalità e l’aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.

Google Fonts:

Impostazioni Google di Enfold:

Cerca impostazioni:

Vimeo and Youtube video embeds:

Privacy Policy

Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy.

Privacy policy
Accetta le impostazioniNascondi solo la notifica