Dopo un fine settimana reso effervescente dai lavori delle Grandi Assise Virtuali Internazionali dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi, Cartello vi presenta tre testi prodotti in cartello (e discussi nell’incontro SLP dello scorso febbraio) sul tema Trasmissione/formazione che aprono ai lavori messi a tema da Jacques-Alain Miller per il prossimo Congresso dell’AMP, ovvero, “tutti sono folli, ossia deliranti”. Nel testo “Lacan pour Vincennes!” (LP, 62), leggiamo infatti che il discorso analitico “non insegna niente. Non ha niente di universale”.
Omar Battista si interroga sul “desiderio di lavorare”: esiste? È un sogno? O una follia? Oppure, è necessario, come indica Jacques-Alain Miller che qualcosa si perda, perché “Se cade veramente, allora il desiderio di sapere si trova liberato, causato, trasmesso”, un sapere “che si ottiene attraverso il lavoro”.
Riccardo Andolcetti affronta la questione della mancanza di garanzia propria della formazione analitica. Come egli sviluppa: “La psicoanalisi è intrasmissibile perché per trasmettersi dovrebbe essere un sapere universale, universitario, mentre l’analisi è un sapere singolare riservato a un’esperienza che si fa unicamente sotto transfert e nella stanza di analisi, in cui non c’è garante”.
A dimostrazione di ciò, Susana Liberatore ci illustra l’esempio di Joseph Jacotot e della sua antipedagogia, la pedagogia del maestro ignorante, da cui si evince che la trasmissione ha da prodursi “a livello del soggetto”, quando si realizza una trasformazione “del rapporto con il proprio desiderio”.
Vi invitiamo a creare cartelli e cartelli-lampo (della durata massima di 3 mesi), anche online, per lavorare sul tema del prossimo Convegno della SLP: “Interpretazioni esemplari che hanno avuto effetti”
Cartello darà spazio ai vostri elaborati!
Buona lettura!
Adele Succetti
Delegata nazionale ai cartelli