Cristiano Lastrucci
Sono passati cinquant’anni da quando Lacan scrisse il discorso del capitalista, un discorso che a differenza degli altri quattro non ha punti di arresto, che gira all’infinito come se fosse su “delle rotelle”1. Questo circuito gira sempre più veloce, fagocitandoci. Essendo la Scuola all’interno di questo tempo, in qualche misura ne è stata presa, generando la possibilità di partecipare ad un elevato numero di eventi ed attività da remoto, attraverso l’online. Un po’ un mercato, in cui forse l’offerta supera la domanda. Torniamo al cartello. Quanta domanda di cartello esiste nella Scuola?
Non ho una risposta, ma appunto alcune riflessioni da proporre a partire dalla mia esperienza, sia come funzione che come cartellizzante. Nel primo caso la difficoltà sta nel trovare una giusta tensione tra promuovere il cartello e dunque spingere attraverso il mio desiderio quello dell’altro, e dall’altra parte lasciare che questo desiderio emerga, supportando affinché si realizzi.
Parlando da cartellizzante, ho trovato stimolante la costituzione dei cartelli lampo fatta a livello nazionale lo scorso anno, perché mi ha permesso di lavorare con persone che non conoscevo di altre segreterie, persone che erano state scelte a caso. Il singolo sceglieva l’area di lavoro.
Penso che questa modalità possa stimolare il transfert di lavoro. Interpreto così ciò che Lacan scrive nell’Atto di fondazione: “Dopo un certo periodo di attività, agli elementi di un gruppo verrà proposto di passare ad un altro”2, nel senso che l’interesse è verso il lavoro e non verso colei o colui con cui farlo. D’altra parte, nello stesso testo, troviamo che il cartello era una delle due modalità di accesso alla Scuola3, che doveva dunque essere espresso un desiderio per accedervi, un primo tempo necessario perché possa accadere il secondo. Da questo punto di vista troverei quindi importante poter ampliare la partecipazione ai cartelli tra coloro che non sono né membri né partecipanti, affinché il campo possa allargarsi, soprattutto tra i giovani.
1 J. Lacan, Lacan in Italia, La Salamandra, Milano 1978, p.48.
2 J. Lacan, Atto di fondazione, in Altri Scritti, Einaudi, Torino 2013, p. 229.
3 Ib. p.235