Cartelli della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo Freudiano
  • Il cartello
    • Cos’è il cartello?
    • Bacheca Cartelli
    • Dichiarare un Cartello
    • Cartelli in corso
    • Testi fondamentali
    • Bibliografia
  • Archivio newsletter
  • Contatti
  • Menu Menu
  • Facebook
  • Twitter

Il cartello non senza l’analisi

Pubblicato il 7 Aprile 2020

Fabian Fajnwaks1

Il buco nel sapere

I cartelli non esistevano nella Buenos Aires della fine degli anni ’80, quando avevo cominciato a formarmi nella psicoanalisi. Si faceva la propria formazione nella propria analisi e nel controllo, e anche nei groupos de estudio, piccoli gruppi di 6-7 persone riunite attorno a uno psicoanalista più o meno noto, che spiegava la teoria e faceva leggere dei testi di Freud e di Lacan che, in seguito, erano commentati e analizzati in gruppo. Il geniale Oscar Masotta, che ha introdotto l’insegnamento di Lacan in Argentina, aveva persino redatto un programma di studi formidabile, strutturato attorno ai concetti principali della psicoanalisi (L’Inconscio, il Fallo, la Compulsione alla ripetizione) con dei testi di Freud e di Lacan per spiegare ogni concetto. Questo programma circolava tra quei gruppi.

Lo sviluppo del Movimiento hacia la Escuela, stimolato da Jacques-Alain Miller in quegli anni, che è sfociato nella creazione della Escuela de la Orientación Lacaniana nel 1992, ha lanciato l’offerta di lavorare in cartello. Qui si trattava di qualcos’altro: di lavorare con dei pari anzitutto su temi che ci interrogavano, non più per “formarci” effettivamente, ma per mettere i nostri interrogativi al lavoro. Il modo di procedere era, quindi, diverso poiché, invece di accumulare conoscenze, letture e sapere, anche se psicoanalitici, si trattava piuttosto di interrogare la teoria a partire da quello che non si sapeva. Questo presupponeva, ovvio, di considerare quello che si sapeva già e di avanzare verso un punto di incertezza, verso un buco nel sapere, il quale, per poter essere situato in modo corretto, richiedeva la messa a punto di quello che si sapeva.

Il sçavoir decifrato per lavorare in cartello

Il lavoro in cartello in quegli anni in cui mi dicevo ancora “in formazione”, non ha fatto che decompletare quello che credevo dovesse essere un accumulo di sapere e di letture, e mi ha precipitato a confrontarmi e ad accettare davanti a dei pari quello che non sapevo. Il sçavoir all’epoca era ancora un vettore che strutturava la mia vita, soprattutto perché il Superio mi imponeva di dare delle prove di questo sçavoir. Parola vuota più pulsione scopica, sapere svuotato della sua sostanza, combinato con una compulsione a dare da vedere quello che credevo di sapere erano i motori pulsionali che nutrivano una soddisfazione da me stesso (appena) ignorata…. Sogni a ripetizione in cui mi trovavo nudo di fronte a un’assemblea in un anfiteatro o in una sala-conferenza cifravano nell’inconscio questa soddisfazione, e la decifrazione di questi sogni in analisi mi ha permesso di constatare quello che vi si godeva. Il mio rapporto con il sapere è cambiato individuando quanto domandassi lo sguardo dell’Altro attraverso il “sapere”, che non era che una povera esca per farmi vedere, e amare dall’Altro della domanda. Il sapere ha guadagnato in autenticità, prima era un richiamo (leurre) e per questo “mentitore”.

Il cartello è stato uno dei luoghi in cui questo rapporto con il non-sapere ha potuto essere messo al lavoro per permettere che un vero sapere si depositasse, permettendomi di esporre veramente il suo prodotto, sotto forma di casi clinici o di testi presentati in alcune Giornate dell’École. Oggi constato che questo stesso rapporto con il non-sapere, al quale ho acconsentito nell’analisi, abbandonando definitivamente l’Ideale di voler “sapere tutto”, ha accompagnato la mia decisione di presentarmi alla passe e ha strutturato, da allora, le mie diverse testimonianze di passe.

Articolo pubblicato su: http://ecf-cartello.fr/2018/09/26/le-cartel-pas-sans-lanalyse/

Traduzione di Adele Succetti

Note
↲1 Membro dell’École de la Cause freudienne, che è stato anche Analista della Scuola (AE).

Ultime Pubblicazioni

  • Editoriale #348 Gennaio 2023 - 16:54
  • Il non rapporto nel sapere di fine analisi8 Gennaio 2023 - 16:51
  • Tras_missione impossibile8 Gennaio 2023 - 16:45

Cerca

Seguici

© Copyright - Scuola Lacaniana di Psicoanalisi - P. IVA e C.F. 07295021005 | Privacy policy
Scorrere verso l’alto

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta e chiudiImpostazioni Cookie e Privacy

Impostazioni Cookie e Privacy



Come usiamo i cookie

Potremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.

Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Cookie essenziali del sito Web

Questi cookie sono strettamente necessari per fornirvi i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue caratteristiche.

Poiché questi cookie sono strettamente necessari per fornire il sito web, rifiutarli avrà un impatto come il nostro sito funziona. È sempre possibile bloccare o eliminare i cookie cambiando le impostazioni del browser e bloccando forzatamente tutti i cookie di questo sito. Ma questo ti chiederà sempre di accettare/rifiutare i cookie quando rivisiti il nostro sito.

Rispettiamo pienamente se si desidera rifiutare i cookie, ma per evitare di chiedervi gentilmente più e più volte di permettere di memorizzare i cookie per questo. L’utente è libero di rinunciare in qualsiasi momento o optare per altri cookie per ottenere un’esperienza migliore. Se rifiuti i cookie, rimuoveremo tutti i cookie impostati nel nostro dominio.

Vi forniamo un elenco dei cookie memorizzati sul vostro computer nel nostro dominio in modo che possiate controllare cosa abbiamo memorizzato. Per motivi di sicurezza non siamo in grado di mostrare o modificare i cookie di altri domini. Puoi controllarli nelle impostazioni di sicurezza del tuo browser.

Altri servizi esterni

Utilizziamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori esterni di video. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti permettiamo di bloccarli qui. Si prega di notare che questo potrebbe ridurre notevolmente la funzionalità e l’aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.

Google Fonts:

Impostazioni Google di Enfold:

Cerca impostazioni:

Vimeo and Youtube video embeds:

Privacy Policy

Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy.

Privacy policy
Accetta le impostazioniNascondi solo la notifica