Sviluppato in un cartello NLS “Beyond the Pleasure Principle” e “Trauma” e pubblicato in 4+one – n°10 – May / Mai 2019.
Julia Evans1
Nell’annunciare il tema del convegno, ¡Urgent!, B. Seynhaeve afferma che “ciò che è urgente può essere affrontato da diverse angolazioni. Può essere visto dal punto di vista del trauma”2.
Il trauma indica una breccia, che può essere considerata come energia incontenibile. É. Laurent3 lo descrive come strutturale e presente su due livelli. Inizialmente, la rottura è causata da un fallimento della ripetizione nevrotica, delle difese, o della barriera di protezione dall’eccitazione. Freud4 propone che tale falla sia coperta o colmata tramite un’invenzione basata su una relazione con la madre. Quindi, la breccia viene colmata e viene messa in atto una ripetizione (si veda il gioco del fort-da5 ) dove non c’è invenzione, la falla non viene colmata. Lacan ha definito ciò un “troumatisme”6.
Il secondo livello in cui esiste il trauma è dove si impone il linguaggio. É. Laurent7 nota che Lacan sottolinea un improvviso taglio prodotto dall’incontro tra il linguaggio e gli esseri viventi, un trauma per la specie umana. Ai margini del sistema del linguaggio, vengono prodotti una serie di fenomeni clinici che rientrano nella categoria del reale, un reale specifico per ogni essere parlante. Questi fenomeni, traumi, allucinazioni, e l’esperienza del godimento “perverso”, si collocano contemporaneamente ai margini di questo sistema e nel suo cuore (quindi in due luoghi). Essi derivano da una topologia più complessa di un mero interno ed esterno. Anche i nevrotici vivono momenti di ansia che danno loro una qualche idea di questi fenomeni.
Pertanto, il legame con l’urgenza si verifica quando avviene un fallimento nella messa in atto dei meccanismi, di solito durante l’infanzia, e quando il linguaggio fallisce ai margini o al centro del suo sistema.
Questo viene schematizzato da J.-A. Miller8:
1) Il linguaggio come simbolico circondato dal reale. Questo è il simbolico presente all’interno del reale. Se il reale è totalmente separato dal senso, allora emerge un “troumatisme”.
2) Il linguaggio come simbolico con un buco al suo interno. Il soggetto dice la verità dall’interno del sistema del linguaggio, ma è una verità che copre o non ha buchi in esso. Quando il sistema viene violato, allora ne derivano angoscia o terrore.
I trattamenti differiscono per i due livelli di trauma. Un esempio che può aprire degli squarci su entrambi i livelli ed è definito nel linguaggio quotidiano e nel DSM come traumatico, è l’incendio nel 2017 delle Grenfell Towers, un condominio a Londra. Anziché evacuare gli appartamenti, agli inquilini venne ordinato di non spostarsi e di conseguenza molti morirono.
Nelle prove fornite per l’inchiesta9, il comandante dei vigili del fuoco di Londra, D. Cotton, dichiarò che il fuoco fu inaspettato come “un atterraggio di uno shuttle sullo Shard”10. Durante l’incendio, in qualità di addetta alla vigilanza, Cotton fornì supporto, guida e rassicurazioni al comandante della sala operativa. Non prese il comando da sola perché era soddisfatta del piano anti-incendio.
Cotton ha affermato di aver avvertito di non svolgere appieno il suo lavoro di responsabile della sorveglianza in particolare quando, con il passare della notte, si ritrovò a confortare i vigili del fuoco.
“Non ho mai visto una situazione sul campo in cui i vigili del fuoco piangessero e fossero apertamente angosciati”, ha affermato. In una dichiarazione rilasciata nel corso di un’indagine della polizia, Cotton ha dichiarato: “Ho avuto problemi con la mia memoria, che credo fossero legati alla natura traumatica e alla portata dell’incidente. Ho ancora molte difficoltà nel guardare le immagini e nell’affrontare conversazioni relative a Grenfell”.
Suggerisco, come ipotesi provvisoria, che i vigili del fuoco abbiano subito una rottura al livello 2. Il loro sistema simbolico era stato bucato nel suo centro. L’incendio di Grenfell era incomprensibile. Si è prodotta angoscia, come evidenziato da Cotton. Per D. Cotton, la falla era al livello 1. Il linguaggio si era separato dal senso e si era verificato un “troumatisme” – ha problemi di memoria. Quindi, nonostante il trauma fosse condiviso, la reazione di ogni soggetto era stata diversa.
Traduzione di Valentina La Rosa (Responsabile ai cartelli di Catania)
↲1 | Membro della London Society |
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↲2 | La comunicazione: http://www.amp-nls.org/page/gb/49/nls-messager/0/2017-2018/3314. |
↲3 | É. Laurent, Trauma in reverse, pubblicato su: http://sfile-pull.f-static.com/image/users/576746/ftp/my_files/trauma% 20in% 20Reverse% 20Laurent.pdf? id = 29.168.137 |
↲4 | S. Freud, 1926, Inibizione, sintomo e angoscia, SE, vol. XX, p. 170. |
↲5 | S. Freud, Al di là del principio di piacere, SE vol. 2, pagg. 14-17. |
↲6 | J. Lacan, Seminario XXI – Les non-dupes errent: 19.02.1974 www.LacaninIreland.com |
↲7 | É. Laurent, Lost in Cognition , tradotto da A. Price, Londra, Karnac, 2014, p. 99. |
↲8 | J.-A. Miller, The Seminar of Barcelona Part 2, Psychoanalytical Notebooks Issue 1., 1998, pag. 63. http://londonsociety-nls.org.uk/LibraryLS/Texts-from-the-the-PN/The-Seminar-of-Barcelona-Part-2.pdf |
↲9 | Qui l’inchiesta del The Guardian: https://www.theguardian.com/uk-news/2018/sep/27/london-fire-brigade-chief-denies-she-shouldhave-expected-grenfell-dany-cotton |
↲10 | The Shard, noto anche come Shard of Glass e inizialmente come London Bridge Tower, è un grattacielo del quartiere Southwark di Londra. Inaugurato nel 2012, con i suoi 309,67 metri d’altezza, è il più alto edificio di Londra, nonché il quinto grattacielo più alto d’Europa e il 67° al mondo. Cfr. https://it.wikipedia.org/wiki/The_Shard (NdT) |