Lettera del primo maggio 2021 ai componenti del movimento lacaniano internazionale nella sua diversità
Detentore, per espressa volontà di mio suocero, il Dottor Jacques Lacan, del suo diritto morale sulla sua opera, ai sensi della legge dell’11 marzo 1957, e depositario di lettere, carte e manoscritti che mi ha consegnato quando era vivo, affidandosi al mio giudizio quanto all’eventuale pubblicazione di tutto o parte di questo lascito, ho deciso, nel quarantesimo anno dalla sua morte, che il tutto sarà portato a conoscenza del pubblico tramite una trascrizione e una pubblicazione esaurienti, salvo censura per motivi giuridici e rispetto del segreto medico.