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Editoriale#21

Il presente numero di Cartello è consacrato alle “sorprese nei cartelli” e vi propone i primi interventi letti durante la I Giornata Nazionale dei cartelli (28 marzo 2021) della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo freudiano.

Lettera del primo maggio 2021 ai componenti del movimento lacaniano internazionale nella sua diversità

Detentore, per espressa volontà di mio suocero, il Dottor Jacques Lacan, del suo diritto morale sulla sua opera, ai sensi della legge dell’11 marzo 1957, e depositario di lettere, carte e manoscritti che mi ha consegnato quando era vivo, affidandosi al mio giudizio quanto all’eventuale pubblicazione di tutto o parte di questo lascito, ho deciso, nel quarantesimo anno dalla sua morte, che il tutto sarà portato a conoscenza del pubblico tramite una trascrizione e una pubblicazione esaurienti, salvo censura per motivi giuridici e rispetto del segreto medico.

Le sorprese nei Cartelli

La dimensione della sorpresa è strettamente connessa con la scoperta dell’inconscio. Nelle Opere di Freud il significante “sorpresa” circola in molti testi e non a caso spesso è immediatamente successivo al manifestarsi di qualcosa di inatteso, di inaspettato, di nuovo.

Progetto di lavoro

Se c’è un orientamento lacaniano, è perché non c’è nessun dogma lacaniano, nessuna tesi che potesse dare luogo a un alfabeto, breviario, compendio dogmatico.

Gender fluid

 “We are who we are. Il problema dell’identità sessuale in infanzia e adolescenza, tra fiction e pratica clinica” è il titolo del cartello al quale partecipo; lo spunto da cui siamo partiti è stata la serie tv dal nome “We are who we are”.

Moda e stile

Quasi sicuramente per il grande pubblico la differenza tra moda e stile è inesistente o poco importante. Anzi, molto spesso questi due termini sono utilizzati come sinonimi o addirittura fusi insieme, come se lo stile fosse stato fagocitato in una lotta all’ultimo sangue dalla moda.